Il palazzo, oggi sede del municipio, si affaccia sulla piazza centrale del paese assieme ad altre costruzioni di elevato valore storico e architettonico che sono disposte sugli altri lati della piazza, tra i quali la chiesa e il Teatro La Loggia.
La costruzione dell’attuale Municipio si deve alla famiglia Casoni, discendente da quella dei Cavalcanti di Firenze, come attesta la presenza dello stemma araldico che si trova sul pavimento della Sala Consigliare. Costoro, attorno al XVI secolo, acquistarono l’edificio adiacente all’attuale Palazzo Municipale e in seguito decisero di ampliarlo costruendo il nuovo palazzo: esiste ancora oggi la porta comunicante col primo edificio in corrispondenza delle scale del Palazzo Municipale.
Tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento, vennero svolti dei lavori di ampliamento e ristrutturazione con evidente caratterizzazione a villa veneta; pur conservando dunque una stretta facciata principale che richiama la struttura di un palazzotto urbano, al suo interno il municipio presenta numerose particolari riconducibili alla tradizione delle ville venete: la pavimentazione a terrazzo alla veneziana, il soffitto in travi in legno alla sansovina, gli stipiti in pietra, i serramenti, l’intonaco a marmorino.
Nel corso del Settecento i Casoni vendettero le loro proprietà e il palazzo passò a diverse famiglie, fino al 15 giugno 1902, quando ne divenne proprietario il Comune di Cison di Valmarino.
Dall’inizio del secolo scorso dunque il palazzo viene utilizzato come Municipio. Proprio per adeguarlo a tale esigenza nel 1960 vengono fatti alcuni avori di ampliamento. La sede municipale viene poi integralmente restaurata a partire dal 2000.