Qualche centinaio di metri a nord di piazza Roma, è possibile intraprendere un particolare percorso storico naturalistico che si snoda attraverso la valle sino al Bosco delle Penne Mozze. Si tratta di un tracciato capace, ad ogni angolo, di stupire anche il più esigente dei visitatori: racchiude in sé il valore della storia, la bellezza della natura ed il fascino della magia.
Il percorso ricostruisce quella che era, fino all’inizio del secolo scorso, la realtà artigianale di Cison, legata a doppio filo con il torrente Rujo e con lo sfruttamento delle sue acque: si potranno così vedere vecchi lavatoi ricostruiti, fontane, canalette con le diverse chiuse, antichi mulini e resti dei vecchi folli.
Seppur affascinato da queste testimonianze di storia recente, l’escursionista non potrà non farsi rapire dall’incanto della natura, dall’incessante suono dell’acqua che scorre, dai profumi del sottobosco, dalle cascatelle che inaspettatamente si mostrano lungo le pieghe del tracciato.
Il cammino si colloca infatti tra boschi e prati che consentono ancora una volta di apprezzare uno spaccato di natura autentica.
Ma lungo le vie dell’acqua scorre anche il fascino della magia, la magia di un “bosco incantato” (non a caso il 25 aprile si svolge la manifestazione “Il Bosco incantato” per la quale si invita a visitare l’omonima pagina dedicata nella sezione “Manifestazioni”), abitato da spiriti e folletti… ed allora non stupitevi se lungo il percorso vi saluteranno farfalle di cartapesta, porcospini di legno ed altri simpatici abitanti del bosco…