Nel mese di settembre 2011 il gruppo speleologico del CAI di Vittorio Veneto ha deciso di lavorare a Cison di Valmarino nella grotta conosciuta anche come “Bus de la grata”. Situata nella Valle di San Daniele, poco prima del Bosco delle Penne Mozze, la cavità si apre in una roccia di calcare dolomitico del periodo secondario.
La sua formazione è avvenuta per dissoluzione carsica della roccia, cosa che ha permesso la creazione di vari ambienti di diverse dimensioni comunicanti tra loro. In questi ambienti, poi, il carbonato di calcio ha iniziato a depositarsi “dando luce” a stalattiti, stalagmiti e cortine anche di notevoli dimensioni; riconosciamo che tali forme di concrezionamento di rara bellezza non sono usuali dalle nostre parti, e questo è uno dei motivi per cui non si comprende perché nel corso degli anni sono avvenuti alcuni atti di vandalismo.
La grotta si è infatti vista depredata di molte concrezioni formatesi nel corso di millenni, e in seguito la mente di qualche ignoto ha pensato di gettare nell’oscurità parecchi metri cubi di materiale inerte trasformando la cavità in una sorta di discarica.
Si ringrazia il CAI Vittorio Veneto