La prima attestazione della presenza della chiesetta di Santa Lucia risale al 1397. Successivamente la stessa è menzionata in un documento del 1673 relativo alla visita pastorale del vescovo Pietro Leoni.
La chiesa era dotata di proprietà fondiarie: certamente due appezzamenti, uno adiacente alla costruzione e l’altro, molto più grande, sotto la strada a sud, i quali vennero però annessi alla prebenda di san Pietro e Paolo di Mareno, con l’obbligo di officiare una messa il 13 dicembre e di offrire due candele.
Tra il 1719 e il 1720 il piccolo edificio fu ampliato con l’aggiunta del coro e forse del campanile. Risalente a questo ampliamento è la pala di Mattia Grempsel che si trova sopra l’altare e che raffigura Santa Lucia in primo piano, accanto a Sant’Agata.
L’artista, proveniente dalla città austriaca di Graz, venne chiamato assieme al fratello, alla corte dei Brandolini intorno al 1680. Altri lavori al soffitto e alle fondamenta furono infine attuati nel 1899, durante i quali vennero rinvenuti diversi scheletri che fecero presupporre che, in antico, la chiesetta di Zuel fosse dotata anche di un piccolo cimitero.
Alcune donazioni testamentarie, che garantirono la celebrazione della Messa in tutte le festività ed in molti giorni feriali, testimoniano la fede e la devozione della gente del luogo sono alcune donazioni testamentarie che la chiesetta ricevette, garantendo così la celebrazione della messa in tutte le festività e in molti giorni feriali.
Dalla metà dell’Ottocento però venne a mancare il sacerdote che officiava a Zuel, sostituito dal cappellano di Rolle, che officiava nella chiesetta di Santa Lucia solo la seconda e la quarta domenica del mese.
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