Piazza Roma - Cison di Valmarino
Già sul finire del secolo XIII, su un lato della piazza principale di Cison è attestata la presenza di strutture provvisorie e mobili (una tenda o una tettoia in legno) per l’espletamento degli atti amministrativi, divenute col tempo strutture fisse in muratura che assunsero il nome di “Loggia”, luogo deputato all’esercizio dell’amministrazione civile e penale. Nella Loggia, con funzioni di cancelleria e tribunale, tre giorni alla settimana, il podestà coadiuvato dal cancelliere doveva rendere giustizia penale e civile. La sala delle udienze era riservata alle riunioni dei “dodese”, le regole del feudo di Valmareno; ai piani superiori aveva la sua residenza il Cancellier e il Cavalier di corte che, da tale luogo, leggeva i proclami del suo signore al popolo. Nei sotterranei c’erano le carceri. La caduta della Serenissima determinerà i successivi adattamenti che avverranno nel corso del ‘700, con la destinazione della Loggia a Teatro, che sarà distrutto nel 1918 durante la Grande Guerra.
Successivamente riattato e negli anni 30 adibito a sala cinematografica, con interventi che hanno stravolto l’originaria struttura seicentesca, l’edificio venne utilizzato fino agli anni 60’ e poi chiuso in quanto non più rispondente alle mutate esigenze. L’abbandono contribuì al progressivo degrado della struttura dichiarata inagibile.
Iniziato nel 1993 e conclusosi nel 2002 il restauro ad opera degli arch. Adriano e Alberto Alpago Novello e Michela de Zorzi ha restituito la Loggia alla comunità locale.Al piano terra ospita il Teatro e la sede della Pro Loco di Cison, al primo piano una sala espositiva, al secondo piano il museo della Radio d’Epoca e una sala per conferenze.